SENTIREASCOLTARE, RECENSIONE IMPERFEZIONI
Jeff Buckley, accenni post-rock, vaghezze Radiohead prima maniera su basi sincopate. Di tutto un po’ in questo Imperfezioni dei milanesi Rumori dal fondo, in dosi consigliate e senza esagerare con nessuno degli ingredienti. Per dare il giusto appeal a un suono in bilico tra spigoli e narcosi, leggere accelerazioni e cambi di tempo, e ottenere dodici tracce chitarra, batteria, basso, synth capaci di solleticare l’immaginazione, richiamare qualche eroe locale – i Marlene Kuntz di Derive – e regalare tre quarti d’ora di musica sopra alla media
(voto: 6.7/10) (f.z.)